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Aumenta la rilevanza dell’Enbic con l’estensione dei ccnl Cisal a case di cura e logistica.
Sempre più aziende ne riconoscono il ruolo fondamentale.

La Federazione Cisal Terziario ha sottoscritto con le Associazioni datoriali Anpit, Confazienda, Cidec, Fedimprese e Unica tre contratti collettivi nazionali di lavoro nei settori Commercio, Turismo e Pubblici esercizi e servizi che, fermo restando il ruolo di garanzia svolto dal contratto nazionale, delegano alla contrattazione territoriale e/o aziendale il compito di definire una parte importante della retribuzione, legandola allo stato di salute delle imprese, alla produttività ed alla professionalità dei lavoratori.

Flessibilità, retribuzione di risultato, turnazione e partecipazione dei lavoratori diventano delle variabili essenziali nella composizione della retribuzione e, secondo le Parti firmatarie, stanno incentivando le Aziende alla emersione dal lavoro nero ed a ridurre il ricorso agli ammortizzatori sociali.

Una scommessa difficile, ma efficace, in attesa che il Governo agisca in modo significativo sul cuneo fiscale per porre fine alla gravissima crisi occupazionale che ha messo in ginocchio il Paese. Le caratteristiche di questi contratti sono in sintesi:

  • una maggiore flessibilità;
  • 13 mensilità;
  • inquadramento dei lavoratori in otto livelli oltre i Quadri;
  • l’istituto di primo ingresso che, in analogia all’apprendistato, consente di assumere il lavoratore con un profilo inferiore di due livelli per poi portarlo in due anni a quello di approdo a prescindere però dall’età;
  • la previsione di un elemento retributivo (Elemento Perequativo Mensile Regionale c.d. «E.P.R.M.») parametrato sull’indice Istat regionale;
  • la previsione di una Indennità obbligatoria, da corrispondersi in assenza della contrattazione di secondo livello, avente lo scopo d’incentivare le aziende e i lavoratori a effettuarla in modo che, anche gli stessi importi siano legati alla produttività e ai risultati con beneficio sia per le aziende che per i lavoratori;
  • normativa diversa in materia di permessi e di malattia.

In aggiunta i contratti collettivi, per precisa scelta delle Parti sottoscrittrici, riconoscono il ruolo fondamentale della Bilateralità attraverso l’istituzione dell’En.Bi.C – Ente bilaterale confederale. Il sito dell’En.Bi.C. chiarisce il funzionamento dell’Ente e pubblica per intero tutti contratti collettivi nazionali, ivi compreso il Protocollo d’intesa che ha consentito di estendere il Ccnl servizi sottoscritto in data 30 ottobre 2012 anche al settore delle case di cura, della logistica e dei servizi integrati.

Scarica la notizia in PDF Bilateralità, Adesioni in Crescita (258 download )

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